Benefici del ballo - hollywood Dance

Vai ai contenuti

Menu principale:

TUTTI I BENEFICI DEL BALLO


Il ballo di coppia è un modo straordinario di scaricare lo stress, allenare il cervello e mantenere in forma tutto l’organismo, anche quando si sono superati i settant’anni. Forme eleganti, complesse ed espressive come il tango oppure più fluide, cadenzate e romantiche come il valzer o il liscio vanno bene in tutte le stagioni della vita.
Il ballo di coppia aiuta il cervello, perché lo stimola in modo pressochè globale: la danza infatti mette in funzione i centri del coordinamento motorio, il lobo temporale (da cui dipendono gli stimoli musicali) e tutte le aree sensoriali. Fondamentali sono infatti, il contatto fisico, la percezione del profumo del partner, la condivisione dello spazio con le altre coppie e soprattutto della musica. Questi attivano i centri della memoria e il lobo limbico che coordina e presiede alle emozioni.
Tutte queste sensazioni positive, stimolano il cervello, lo “pungolano” a creare nuove connessioni fra i neuroni (dalle quali dipendono la lucidità mentale e l’intelligenza) e di far fronte ai danni provocati dal tempo e dalle sostanze tossiche, come alcol, fumo o inquinamento.
Tale effetto, è così evidente e forte, che il ballo è indicato nella cura complementare della demenza di Alzheimer, del morbo di Parkinson e della schizofrenia.
Ma non è tutto: lo stimolo nervoso che determina la contrazione muscolare, ossia il movimento, coadiuva la produzione di actina, miosina e tropomiosina, le proteine contrattili, di cui è costituito il muscolo stesso. A sua volta il muscolo prepara sostanze trofiche per la fibra nervosa, che la aiutano nei suoi processi riparativi.
Il ballo inoltre, dà agilità e rende mobili le articolazioni, combatte l’insorgenza dell’artrosi e riduce la vulnerabilità all’osteoporosi: previene dunque patologie che, con l’avanzare dell’età, possono risultare molto dolorose e persino invalidanti.
La musica poi, quando presenta delle belle melodie, determina anche un aumento delle endorfine, le molecole della gioia, permettendo un maggior benessere fisico ed emotivo, riducendo l’aggressività, agendo sul sistema cardiocircolatorio e migliorando la qualità del sonno.Il ballo di coppia è un modo straordinario di scaricare lo stress, allenare il cervello e mantenere in forma tutto l’organismo, anche quando si sono superati i settant’anni. Forme eleganti, complesse ed espressive come il tango oppure più fluide, cadenzate e romantiche come il valzer o il liscio vanno bene in tutte le stagioni della vita.
Il ballo di coppia aiuta il cervello, perché lo stimola in modo pressochè globale: la danza infatti mette in funzione i centri del coordinamento motorio, il lobo temporale (da cui dipendono gli stimoli musicali) e tutte le aree sensoriali. Fondamentali sono infatti, il contatto fisico, la percezione del profumo del partner, la condivisione dello spazio con le altre coppie e soprattutto della musica. Questi attivano i centri della memoria e il lobo limbico che coordina e presiede alle emozioni.
Tutte queste sensazioni positive, stimolano il cervello, lo “pungolano” a creare nuove connessioni fra i neuroni (dalle quali dipendono la lucidità mentale e l’intelligenza) e di far fronte ai danni provocati dal tempo e dalle sostanze tossiche, come alcol, fumo o inquinamento.
Tale effetto, è così evidente e forte, che il ballo è indicato nella cura complementare della demenza di Alzheimer, del morbo di Parkinson e della schizofrenia.
Ma non è tutto: lo stimolo nervoso che determina la contrazione muscolare, ossia il movimento, coadiuva la produzione di actina, miosina e tropomiosina, le proteine contrattili, di cui è costituito il muscolo stesso. A sua volta il muscolo prepara sostanze trofiche per la fibra nervosa, che la aiutano nei suoi processi riparativi.
Il ballo inoltre, dà agilità e rende mobili le articolazioni, combatte l’insorgenza dell’artrosi e riduce la vulnerabilità all’osteoporosi: previene dunque patologie che, con l’avanzare dell’età, possono risultare molto dolorose e persino invalidanti.
La musica poi, quando presenta delle belle melodie, determina anche un aumento delle endorfine, le molecole della gioia, permettendo un maggior benessere fisico ed emotivo, riducendo l’aggressività, agendo sul sistema cardiocircolatorio e migliorando la qualità del sonno.Il ballo di coppia è un modo straordinario di scaricare lo stress, allenare il cervello e mantenere in forma tutto l’organismo, anche quando si sono superati i settant’anni. Forme eleganti, complesse ed espressive come il tango oppure più fluide, cadenzate e romantiche come il valzer o il liscio vanno bene in tutte le stagioni della vita.
Il ballo di coppia aiuta il cervello, perché lo stimola in modo pressochè globale: la danza infatti mette in funzione i centri del coordinamento motorio, il lobo temporale (da cui dipendono gli stimoli musicali) e tutte le aree sensoriali. Fondamentali sono infatti, il contatto fisico, la percezione del profumo del partner, la condivisione dello spazio con le altre coppie e soprattutto della musica. Questi attivano i centri della memoria e il lobo limbico che coordina e presiede alle emozioni.
Tutte queste sensazioni positive, stimolano il cervello, lo “pungolano” a creare nuove connessioni fra i neuroni (dalle quali dipendono la lucidità mentale e l’intelligenza) e di far fronte ai danni provocati dal tempo e dalle sostanze tossiche, come alcol, fumo o inquinamento.
Tale effetto, è così evidente e forte, che il ballo è indicato nella cura complementare della demenza di Alzheimer, del morbo di Parkinson e della schizofrenia.
Ma non è tutto: lo stimolo nervoso che determina la contrazione muscolare, ossia il movimento, coadiuva la produzione di actina, miosina e tropomiosina, le proteine contrattili, di cui è costituito il muscolo stesso. A sua volta il muscolo prepara sostanze trofiche per la fibra nervosa, che la aiutano nei suoi processi riparativi.
Il ballo inoltre, dà agilità e rende mobili le articolazioni, combatte l’insorgenza dell’artrosi e riduce la vulnerabilità all’osteoporosi: previene dunque patologie che, con l’avanzare dell’età, possono risultare molto dolorose e persino invalidanti.
La musica poi, quando presenta delle belle melodie, determina anche un aumento delle endorfine, le molecole della gioia, permettendo un maggior benessere fisico ed emotivo, riducendo l’aggressività, agendo sul sistema cardiocircolatorio e migliorando la qualità del sonno.Il ballo di coppia è un modo straordinario di scaricare lo stress, allenare il cervello e mantenere in forma tutto l’organismo, anche quando si sono superati i settant’anni. Forme eleganti, complesse ed espressive come il tango oppure più fluide, cadenzate e romantiche come il valzer o il liscio vanno bene in tutte le stagioni della vita.
Il ballo di coppia aiuta il cervello, perché lo stimola in modo pressochè globale: la danza infatti mette in funzione i centri del coordinamento motorio, il lobo temporale (da cui dipendono gli stimoli musicali) e tutte le aree sensoriali. Fondamentali sono infatti, il contatto fisico, la percezione del profumo del partner, la condivisione dello spazio con le altre coppie e soprattutto della musica. Questi attivano i centri della memoria e il lobo limbico che coordina e presiede alle emozioni.
Tutte queste sensazioni positive, stimolano il cervello, lo “pungolano” a creare nuove connessioni fra i neuroni (dalle quali dipendono la lucidità mentale e l’intelligenza) e di far fronte ai danni provocati dal tempo e dalle sostanze tossiche, come alcol, fumo o inquinamento.
Tale effetto, è così evidente e forte, che il ballo è indicato nella cura complementare della demenza di Alzheimer, del morbo di Parkinson e della schizofrenia.
Ma non è tutto: lo stimolo nervoso che determina la contrazione muscolare, ossia il movimento, coadiuva la produzione di actina, miosina e tropomiosina, le proteine contrattili, di cui è costituito il muscolo stesso. A sua volta il muscolo prepara sostanze trofiche per la fibra nervosa, che la aiutano nei suoi processi riparativi.
Il ballo inoltre, dà agilità e rende mobili le articolazioni, combatte l’insorgenza dell’artrosi e riduce la vulnerabilità all’osteoporosi: previene dunque patologie che, con l’avanzare dell’età, possono risultare molto dolorose e persino invalidanti.
La musica poi, quando presenta delle belle melodie, determina anche un aumento delle endorfine, le molecole della gioia, permettendo un maggior benessere fisico ed emotivo, riducendo l’aggressività, agendo sul sistema cardiocircolatorio e migliorando la qualità del sonno.
 
Torna ai contenuti | Torna al menu